
Inizio da oggi la pubblicazione della lunga bibliografia del mio libro sul pittore Filippo Paladini e sulla vita nelle corti di Dorotea Barresi e di don Francesco Branciforti (sposo di donna Giovanna d’Austria e velleitario signore di Militello in Val di Catania nei primi anni del Seicento).
Si spera, così, di fare finalmente piazza pulita di tutto il ciarpame pseudo-docdumentario sul quale fioriscono tutte le castronerie raccontate in provincia e le carriere degli sfigati con un po’ di informazione e troppe pretese di autorevolezza.
Penso, infatti, che la rinascita della Sicilia sarà possibile soltanto con la distruzione della sub-cultura mafiosa che ritroviamo anche negli strati della società apparentemente più pacifici.
Rocambole Garufi Tanteri
